L’argomento del secondo capitolo riguarda lo screening della fibrillazione atriale. Quali strumenti la tecnologia ci mette a disposizione? Questi strumenti possono diventare “pericolosi” per il paziente che li utilizza in autonomia? Ma soprattutto, ha senso uno screening ampio o conviene concentrare gli sforzi su alcune categorie di soggetti?
Co-autore
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Autore
Newence, Padova
Co-autore
IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, Negrar (Vr)